Shin Ki Tai

Month: Dicembre 2019

Taekwondo, non solo calci volanti

Approfondimento a cura di Taekwondo Parma team

Il Taekwondo è uno sport molto completo, nonostante si utilizzino principalmente tecniche di calcio. I movimenti spesso richiedono l’utilizzo contemporaneo di una serie di muscoli diversi, padroneggiati con precisione, rapidità, forza e coordinazione. Vere e proprie catene cinetiche che sollecitano più gruppi muscolari nel medesimo istante. 

Innanzitutto si nota un miglioramento notevolmente nell’elasticità muscolare e mobilità articolare, aumento dell’efficienza cardio-respiratoria e irrobustimento delle gambe e del tronco, fattori necessari e utili al fine di tirare calci alti, ridurre il rischio di infortuni e adattamento fisico al Taekwondo. Motivo preponderante che avvicina neofiti sia con problemi articolari che anche ragazze (solitamente più flessibili).  

In secondo luogo, col tempo, si osserva un aumento della rapidità, dell’esplosività e forza d’impatto: un Taekwondoka rapido è un atleta avvantaggiato data la dinamicità dell’Arte Marziale Coreana. Un combattente può disporre di un bagaglio tecnico ampio ma, se non adeguatamente supportato dal fisico e da una condizione atletica sufficiente si troverà in difficoltà davanti un avversario più veloce e preparato che difficilmente potrà cogliere di sorpresa.

Al contrario di come potrebbe sembrare, non sono solo elasticità e velocità le caratteristiche principali del Taekwondo. Altri fattori fondamentali sono la coordinazione e il tempismo. Non è raro infatti imbattersi in atleti molto veloci a calciare, ma con scarsa coordinazione, che spostandosi con poca precisione spesso compiono “passetti” e movimenti inutili, rallentando la performance complessiva e affaticandosi ulteriormente. Per cui, avere una buona “steppistica” e saper ottimizzare i movimenti danno un notevole vantaggio al praticante, anche sotto il profilo del risparmio energetico, di concentrazione, dell’equilibrio e della velocità complessiva dell’azione.

Ultima, ma non per importanza, sicuramente la resistenza: il Taekwondo è uno sport molto dinamico come abbiamo precedentemente detto, quindi le componenti aerobiche e vascolari vengono allenate continuativamente. Spesso infatti non è richiesta la sola esecuzione tecnica di un calcio o due, ma è necessario riuscire a resistere per un lasso di tempo più lungo: basti pensare che la durata dei round nel combattimento può arrivare addirittura sopra i 3 minuti dove l’atleta necessita di un’intensità e di una resistenza notevoli. 

Non meno rilevante inoltre, l’aspetto mentale e psicologico del Taekwondo dove viene osservata la disciplina, il rispetto per i compagni e il Maestro.

Varie sono le abilità necessarie al Taekwondoka per ottenere performance migliori, per cui possiamo sicuramente concludere dicendo che sia un’Arte Marziale Olimpica a tutti gli effetti e uno sport completo che sviluppa in modo equilibrato fisico e mente.


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Trofeo Seishonen Taikai per giovanissimi karateka a Ravarino – 1/12/2019

(1 dicembre 2019, Ravarino) Centinaia di giovanissimi karateka si sono incontrati domenica 1 dicembre a Ravarino, in provincia di Modena, in occasione del Trofeo Seishonen Taikai promosso dal Comitato regionale Fikta – Federazione italiana karate tradizionale e discipline affini dell’Emilia-Romagna.
La gara di kata (forma) e kumite (combattimento) ha coinvolto bambini e ragazzi di età compresa tra i 7 e i 16 anni, da cintura gialla a marrone, giunti da numerose scuole di Karate Fikta della regione per dare il meglio di sé sotto l’occhio attento degli arbitri federali e dei tanti presenti alla manifestazione. I numeri sono significativi: 340 iscritti nel kata e 280 nel kumite (ogni atleta poteva scegliere se cimentarsi in una specialità o entrambe). Della scuola di karate Shin KI Tai asd di Parma hanno partecipato alcuni allievi, anche alla prima esperienza di gara, che è stata molto utile per vedere sul campo i “colleghi” di altre realtà e fare amicizia in un clima di sano agonismo e solidarietà. Presente anche il maestro Luca Mossini, quinto Dan, in veste di arbitro, molto soddisfatto dei propri ragazzi: Luca, Gianmarco, Giacomo ed Edoardo che si sono messi alla prova sul tatami di gara, alcuni per la prima volta e alcuni finiti sul podio (Gianmarco ed Edoardo).

Il maestro Mossini con due allievi
L’assessore regionale Palma Costi tra le autorità presenti all’evento

Tra continue prove, ripescaggi e finali per ogni gruppo e categoria di partecipanti, la lunga giornata è iniziata intorno alle 9 con il saluto delle autorità: l’assessore regionale alle Attività produttive, economia verde e ricostruzione post-sisma, Palma Costi; il vicesindaco del Comune di Ravarino, Moreno Gesti e il consigliere comunale con delega allo sport, Emanuele Rossi. Non mancavano naturalmente i vertici federali. Nell’occasione, oltre a lodare l’attività dedicata all’antica arte marziale giapponese e ai suoi valori importanti anche per i più giovani, è stata ribadita l’importanza della ricostruzione nei territori colpiti dagli eventi sismici del 2012 e ricordato quanto fatto dalla Federazione come contributo dopo il terremoto. 

Il momento del saluto finale con arbitri, ufficiali di gara e autorità

Il Trofeo è stato organizzato con l’aiuto del maestro Maurizio Moggi, direttore tecnico della Palestra Arci-Uisp Chikara di Ravarino, al quale vanno i complimenti anche di Shin Ki Tai.


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